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ANELLO DEL MONTE PORE – Alto Agordino_Fodòm
21 Giugno 2020
Il Pore (Puòre in dialetto ladino, 2405 metri d’altezza) è un rilievo coperto sui quattro versanti da prati e boschi collocato in territorio agordino tra le valli Val Fiorentina e Valle di Fodom a ridosso del Passo Giau.
Composto in gran parte da materiale di genesi vulcanica il Monte Pore è famoso per il ruolo chiave che ha ricoperto nella storia ed economia delle Dolomiti a partire dal Medioevo: dalle pendici del Pore, e più precisamente dalle Miniere del Fursil (Colle Santa Lucia), si estraeva infatti un particolare minerale di ferro, la siderite manganesifera, che opportunamente lavorata conferiva proprietà acciaiose al ferro (elasticità, resistenza e bassa ossidabilità) e che conseguentemente era molto richiesto in tutta Europa. La particolare collocazione territoriale del Monte Pore, fino alla Grande Guerra incluso nel territorio del Tirolo ma a pochi passi dal confine con la Serenissima Repubblica di Venezia, fu per secoli motivo di scontri e dibattiti sul diritto di sfruttare le miniere di siderite sia internamente al Tirolo (celebre lo scontro tra Novacella e Bressanone) sia tra Tirolo e Venezia. A testimonianza del passato minerario del Monte Pore, si possono visitare le Miniere del Fursil, l’Istitut Ladin Cultural Cesa de Jan presso iPalazzo Chizzali-Bonfadini a Colle Santa Lucia e la Strada da la Vena, splendido itinerario storico-culturale che collega le Miniere del Fursil al Castello di Andraz e oltre al Passo Valparola.
La nostra escursione ad anello, con la salita (facoltativa) al monte Pore, percorre un itinerario originale che parte dall’abitato di Larzonei in Comune di Livinalongo (m 1577 – 11 edifici, 17 abitanti); all’inizio si segue un breve tratto delle “Strada della Vena” poi, a quota 1699 m, si prosegue verso destra seguendo un tracciato ben battuto ma non identificato con segnavia sulla cartina Tabacco 015, seguendo le indicazioni, con un dislivello di 628 m, si arriva alla forcella (2205 m) punto d’incrocio con il sentiero n° 463; superato il bivio il percorso si fa più ripido e costeggia il crinale del Monte. L’ultimo tratto prima della cima è il più impegnativo è qui che inizia l’ultima salita (200 m d+) che porta alla vetta. il Monte Pore regala un panorama a 360 gradi sulle montagne dell’Agordino, della Val Badia. su quelle ampezzane e cadorine. Dalla croce di vetta si dominano Alleghe col suo lago azzurro, Arabba, Colle Santa Lucia, Laste, Livinallongo, Rocca Pietore, Selva di Cadore. Per arrivare fin quassù non ci sono difficoltà, la salita non è molto lunga ed è godibile anche nel periodo autunnale. Ridiscesi alla forcella si imbocca in direzione sud il segnavia n° 463, una bella mulattiera che aggira il Pore passando per Col Vege fino alla “Forzela” (1797 m) per poi gradualmente scendere di nuovo a Larzonei.
Per ulteriori approfondimenti e ulteriore interessante percorso nell’area del Monte Pore si suggerisce il seguente link; https://www.agordinodolomiti.it/index.php/2016/09/14/strada-da-la-vena-lantica-via-del-ferro-del-fursil-colle-santa-lucia-livinallongo-del-col-di-lana-escursioni-in-agordino-dolomiti-unesco/
Cartografia: carta TABACCO 015
Partenza | ore 6,30 parcheggio Centro Commerciale Bennet – Pieve di Soligo |
Mezzo | auto proprie |
Equipaggiamento | da escursionismo in quota – consigliabili i bastoncini. |
Dislivello | m. 828 per la cima; m 628 fino alla forcella; |
Difficoltà | E – percorso escursionistico |
proposta da:
Vito Bissoni (345 9148730)
foto di perlustrazione del 3/06/2020