FORZELA DEI NEGHER (m. 2260), LECH DEI NEGHER (m. 2205) – Cime d’ Auta – Gruppo della Marmolada

Le cime dell’Auta, non solo sono le più alte ed importanti del sottogruppo a cui danno il nome, ma tengono sicuramente il passo alle altre più significative montagne del Gruppo della Marmolada. Dominano, con le loro belle e gialle pareti meridionali, la conca di Caviola, costituendo uno sfondo di grande eleganza alla già notevole bellezza stilistica della Valle dei Biois. (Luca Visentini)

Da Vallada Agordina  si sale per rotabile fino a forcella Lagazzon (m. 1354) dove lasciamo i nostri mezzi.

Qui si imbocca la strada sterrata che sale prima dolcemente poi con pendenza più accentuata portandosi sul fondo della Valle delle Perazze e si prosegue  per mulattiera che porta agli stupendi prati della Baita Col Mont ( m. 1854). Puntiamo ora decisamente a nord in direzione  della forzela dei Negher (o forzela de Lech dei Giai) , il punto più alto dell’escursione ( m. 2260 ): qui la nostra attenzione è attirata dalla più orientale delle cime d’Auta (m. 2262) dove si inerpica la ferrata Paolin-Piccolin. Dalla forcella si scende in direzione della sottostante, solitaria conca  da dove si raggiunge in breve il piccolo e meraviglioso Lech dei Negher (o Lech dei Giai) m.2205.

Con il sv. Cai 687 lungo la Val Miniera, scendiamo a forcella dei Franzei (m. 2009) importante crocevia di sentieri a nord delle cime d’Auta. Ora una breve risalita (sv. Cai 684) ci porta a forcella Pianezza (m. 2049) per poi scendere a malga Pianezza (m. 1655) e per sentiero nel bosco si rientra nei pressi di forcella Lagazzon e ai nostri mezzi.

Cartografia: carta TABACCO 015

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