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da Andraz ai RIF. AVERAU (m. 2413) e NUVOLAU (m. 2575) – Dolomiti Ampezzane
25 Luglio 2021
Il gruppo montuoso del Nuvolau si estende a cavallo dei passi Giau, Falzarego e Valparola e i rifugi Averau e Nuvolau sono tra le mete più famose delle Dolomiti UNESCO e anche tra le più facilmente raggiungibili e per la nostra escursione abbiamo però scelto un approccio forse inconsueto e meno frequentato.
Dopo aver lasciato i nostri mezzi nei pressi del bivio per il castello di Andraz (m.1800 c.), ci inoltriamo nel bosco seguendo il segnavia Cai 441. Inizialmente il sentiero procede ripidamente, ma ben presto la pendenza risulta meno impegnativa e, diradandosi la vegetazione, scorgiamo di fronte a noi il Pore, il Sas de Stria, le cime del Lagazuoi mentre, alle nostre spalle, lo sguardo si apre sulla prativa e verdeggiante conca della Montagna di Andraz. Raggiungiamo così un bivio a q. 2179 dove trascuriamo il sentiero per il rif. Fedare e proseguiamo sempre con segnavia 441 fino a raggiungere la forc. Nuvolau dove è situato il rifugio Averau (m. 2413). Panorama superbo: dal Civetta alle Pale di S. Martino, il verde cono del M. Pore e, a est, la Tofana di Rozes e le 5 Torri.
Resta ora da raggiungere la seconda meta della nostra escursione e, salendo alcuni facili gradoni di roccia, raggiungiamo il rifugio Nuvolau (m. 2575) di proprietà del Cai di Cortina d’Ampezzo e inaugurato l’11 agosto del 1883.
Veramente qui siamo su un osservatorio privilegiato: lo sguardo può abbracciare quasi tutte le principali cime dolomitiche che ci piace scoprire una ad una.
Il rientro avverrà per lo stesso percorso di salita.
Cartografia: carta TABACCO 03
SCHEDA INFORMATIVA
Partenza |
ore 6,30 parcheggio Centro Commerciale Bennet – Pieve di Soligoore 7,15 da Trichiana |
Mezzo |
auto proprie |
Equipaggiamento |
da escursionismo normale – abbigliamento adeguato all’altitudine |
Dislivello |
m. 800 |
Difficoltà |
E – itinerario escursionistico |