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Dolomiti Ampezzane – CRODA NEGRA (m. 2518)

3 Settembre 2023

La Croda Negra è una dorsale arrotondata di roccia scura che si eleva fra il Passo Falzarego e il monte Averau. Propone un giro ad anello generalmente semplice, eccetto un paio di passaggi impegnativi (I°) ed alcuni tratti più esposti relativi alla salita  e alla discesa dalla cima. Escursione in un ambiente grandioso per il panorama che presenta, ricco di testimonianze risalenti al I° conflitto mondiale, altamente gratificante anche se si tralascia la salita alla Croda Negra per seguire il percorso con la variante.

Dal Passo Falzarego, raggiunti gli spazi adibiti a parcheggio in loc. Pian dei Menis nei pressi degli impianti sciistici del Col Gallina (m. 2054), con segnavia Cai 419, dapprima in lieve salita e poi con pendenza più dolce, si raggiunge il recondito lago di Limedes (m.2181).

Il piccolo laghetto di origine glaciale è incorniciato da uno scenario a dir poco fantastico: gli fanno corona e si specchiano nelle sue acque la Tofana di Rozes, l’Averau, il Sass de Stria e il Lagazuoi.

Seguendo il segnavia, ci si alza fino a raggiungere la carrareccia di servizio proveniente dal Passo Falzarego e, per questa a ritroso per qualche decina di metri, si va ad intercettare una labile traccia sulla sinistra (ometti) che invitano a risalire il basamento nord della Croda Negra per poi risalire il fianco ovest della stessa. Si perviene così alla base di una breve spaccatura che bisogna risalire (I°) e arrivare sull’ampia ed inclinata dorsale dove, seguendo tracce e ometti, si raggiunge la cima della Croda Negra (m. 2518).

Panorama superbo!! Oltre alle cime già citate, adesso si impone anche il frastagliato complesso delle Cinque Torri.

Ora per l’evidente discesa, che richiede in qualche punto attenzione, si va ad incrociare il segnavia Cai 441 a q. 2350 circa dove, seguendo fedelmente il segnavia, si risale l’evidente canalone che conduce alla forcella Averau (m. 2435). Due ora le possibilità di proseguire il percorso: aggirare pressoché in quota il versante sud dell’Averau e raggiungere il rifugio Averau (m. 2413), oppure dalla forcella seguire la segnaletica delle “Trincee dell’Averau” (interessantissimo itinerario, quasi un museo a cielo aperto, per il recupero effettuato delle postazioni e trincee della Grande Guerra). Tutte due le varianti portano a confluire sul segnavia Cai 440 che in discesa (con qualche saliscendi) sempre vigilati dall’Averau, Cinque Torri, Tofane e Lagazuoi porta al Pian dei Menis a chiudere l’anello.

Variante:

se si vuole evitare la salita alla cima della Croda Negra, dal lago Limedes, raggiunta la carrareccia proveniente dal Passo Falzarego, si tralascia la ricerca della traccia per la vetta e invece si procede verso sud fino alla quota di m. 2350 c. dove si incrocia il sentiero che scende dalla Croda Negra per poi continuare come da descrizione di cui sopra.

Immagine in evidenza: la Croda Negra con vista sull’Averau.

Cartografia: carta TABACCO 03

Equipaggiamento da escursionismo normale
Dislivello m. 750 circa con la salita alla cima; m. 500 per il percorso con la variante
Difficoltà EE– escursionisti esperti per la salita alla cima; E – per il percorso senza la cima

 

Dettagli

Data:
3 Settembre 2023
Categorie Evento:
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