Gruppo del Col di Lana ANELLO DEL SETSASS

La catena del Settsass, tra il passo Falzarego, il passo di Campolongo e il Col di Lana, è celebre tra i geologi perché è una tipica costruzione di scogliera, prodotta da organismi incrostanti, in un mare poco profondo. Col passare dei millenni, per effetto di potenti forze, la barriera si è elevata mettendo in luce la sua luminosa scarpata meridionale.

Dal  rifugio Valparola ( m. 2168 ) imbocchiamo il sentiero (segnavia 23) che transita alto rispetto all’ omonimo lago mentre intravvediamo il ghiacciaio della Marmolada. Superiamo un tratto un po’ fangoso osservando davanti a noi la cima Sief e il Col di Lana. Scendiamo un gradino roccioso per un canalino per poi iniziare la salita sotto le pareti del Monte Castello e arrivare ai piedi il Piccolo Setsass.  Seguiamo ancora il sentiero 23, percorso semplice e molto panoramico e, con qualche saliscendi attraverso zone di rocce alternate a tratti prativi, si confluisce nel sentiero con segnavia 24. Lasciamo la prosecuzione diretta al Pralongià, svoltiamo a destra e raggiunto un bivio (m.2275 c.) deviamo ancora a destra per raggiungere la Cima Ovest del Setsass. Il  sentiero che  sale ripido con  tratti rocciosi, ma non difficili, ci porta sulla panoramicissima vetta ( m. 2571) Il panorama mozzafiato ci propone nel loro insieme: le Conturines, il Gruppo del Fanes, il Lagazuoi, le Tofane, il Sorapiss, l’Antelao, il Pelmo, il Civetta, l’ Agner con  le Pale di San Martino, la Marmolada, il Padon, il Pordoi, il Gardena, Puez, le Odle e, inoltre i passi Pordoi e Gardena.

Ritornati sui nostri passi, riprendiamo il segnavia 24 e tagliando tutto il versante nord del Setsass, ci portiamo nei pressi del rifugio Valparola dove termina la nostra escursione.

Cartografia: carta TABACCO 07