Marmolada-Catena del Padon PRATI SELEGACIA – SPIZ DE FORAM

A seguito perlustrazione del 14/9/19 si integrano le seguenti note: il giro ad anello come descritto nella relazione subirà una leggera variazione condizionata dalla impraticabilità del sentiero di discesa causa gli schianti della tempesta VAIA di un anno fa; l’accesso ai  fienili di Selegacia è garantita dalla totale pulizia della mulattiera che parte da Davedino compreso la salita facoltativa alla cima del Spiz de Foram. 

Partendo dall’incrocio che da Salesei porta alle frazioni di Davedino e Sottinghiazza nel comune di Pieve di Livinallongo dove lasceremo le auto, da li inizieremo il percorso per la stretta strada che conduce a Davedino (m. 1550). Appena superato l’abitato costituito da alcuni tipici tabià con 4 residenti, sulla destra si procede per una mulattiera militare che durante la guerra 1915-1918 serviva a alimentare le artiglierie poste in alto che sparavano sul Col di Lana.

Con pendenza costante e vari tornanti la mulattiera sale fino a scollinare e permetterci di entrare in una valle appena sopra il bosco con delle praterie ora abbandonate.

Risalendo ora la valle sul lato orientale arriviamo in località Selegacia (m. 2150) dove ci sono dei fienili abbandonati nel mezzo della prateria. Da li proseguiremo per chi vuole fino allo Spiz de Foram (m. 2265) caratterizzato da resti di trinceramenti italiani e un panorama stupendo che spazia dalle Crepe Rosse e il Padon a Nord, i Monti Alti di Ornella a Est fino al Pordoi e il Col di Lana a Sud.

Poi ritorneremo sui nostri passi passando a nord sotto i ghiaioni delle Crepe Rosse, dove è molto facile ammirare i camosci, arriveremo fin sotto i Prati di Selegacia per prendere un sentiero che taglia tutta la valle e poi scende dal lato ovest. Il sentiero diventa mulattiera e poi carrareccia sempre con resti di postazioni di artiglieria sulle creste che guardano il Col D’Ornella. La strada poi ci porta alla frazione di Sottinghiazza (m. 1446) e da lì all’incrocio dove abbiamo lasciato le auto.

Percorso in parte a anello in luoghi solitari poco frequentati, ma di uno struggente fascino dove si possono ammirare camosci e cervi poco disturbati che si lasciano avvicinare, resti di opere della grande guerra e testimonianze di una cultura contadina ormai dimenticata.

L’itinerario può essere seguito sulla cartina TABACCO foglio 07