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“DALL’ALPE DI SIUSI AL RIFUGIO BOLZANO” – Parco naturale dello Sciliar
14 Luglio 2018 @ 8:00 am - 15 Luglio 2018 @ 5:00 pm
Sabato
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Partenza dal parcheggio adiacente la seggiovia Spitzbuhel (m.1725), si segue il segnavia n°5 per carrozzabile fino ad incrociare, a quota 1900, il sentiero n°10; proseguiamo in discesa per raggiungere attraverso ampi pascoli la malga Prossliner Schwaige; ancora in leggera discesa per sentiero 1a costeggiando le vicine cascate Wasserf per poi ritornare in breve a quota 1900 all’incrocio con il sentiero che sale dal rifugio Saltner Hutte. Si prosegue per il segnavia n°1 chiamato il sentiero dei turisti; si sale su un percorso a zig-zag, dove si può ammirare tutta l’Alpe di Siusi, fino a raggiungere il ciglio dell’altopiano a quota 2350 m, in cui l’ambiente ritorna ad essere più pianeggiante. Da qui in circa mezz’ora si raggiunge il rifugio Bolzano (m. 2450), una storica costruzione tutta in pietra, fu uno dei primi rifugi dell’Alto Adige nel 1885, nostro punto di ristoro e pernottamento. Al tramonto si possono ammirare le belle sfumature di colore rosato che illuminano le aspre pareti del Catinaccio detto anche Rosengarten. Nel pomeriggio, (facoltativo) si può facilmente salire, in circa 20 min. sulla vetta più alta, il Monte Pez (m. 2563), dalla cui cima si può godere di un panorama a 360°di tutte le più alte vette dell’Alto Adige e oltre. Proseguendo verso nord per una traccia di sentiero in circa 15 min. si può raggiungere Monte Castello (m. 2515), luogo in cui fin dalla preistoria l’uomo si recava al solstizio d’estate per accendere fuochi sacrificando animali per le divinità, lo testimoniano i ritrovamenti di ossa bruciate e cocci di vaso), si possono anche ammirare le guglie delle punte Euringer e Santer; il ritorno al rifugio è per lo stesso percorso.
Domenica
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Partenza mattutina dal Rifugio Bolzano, si ritorna sul Sent. n°1 dell’andata dove si arriva al bivio con il Sent. n°4 e si volge a destra, da qui si attraversa tutto l’altopiano, in un ambiente detritico fatto di sali scendi accompagnati da ometti di pietra che segnano il sentiero, con la possibilità di avvistare la fauna del luogo (marmotte, camosci). Arrivati a quota 2560, incontriamo il sentiero per la ferrata Maximillan, proseguiamo per il sentiero che gira ai piedi delle creste dei denti di Terrarossa e scende sul versante dell’anfiteatro della Val Ciamin, si prosegue in leggera salita sino al passo Alpe di Tires (m. 2440), dove troviamo il rifugio omonimo con l’inconfondibile tetto rosso; situato su un pianoro, al cui cospetto si può ammirare il massiccio del Molignon e le cime del Principe. Dopo la sosta si prende il Sent. n° 2 che in poco tempo arriva alla forcella dei denti di Terrarossa (m. 2499), altro punto panoramico dove si vede il Sassolungo , il Sassopiatto, il Catinaccio sul versante della Val Duron. Ora il Sentiero n° 2 scende con diversi tornanti su un ripido canalone detritico, per arrivare ai primi prati di Punta d’Oro a quota 2200, da qui il sentiero scende tranquillo su pascoli passando su alcune passerelle in legno che attraversano la palude di Ladinser arriva a riprendere il sentiero in direzione del parcheggio e al termine dell’escursione.
L’itinerario può essere seguito sulla cartina TABACCO foglio 05
SCHEDA INFORMATIVA | |
PRENOTAZIONE | obbligatoria entro 30 giugno 2018 (20 posti disponibili!!) |
partenza | ore 6.30 parcheggio Centro Commerciale Bennet (Pieve di Soligo) |
mezzo | auto proprie |
equipaggiamento | da escursionismo d’alta quota e, per tutti: munirsi di sacco lenzuolo |
difficoltà | E – escursionistica – EE- Escursionisti Esperti per eventuali cime fac |
dislivello salita | sabato m. 800 fino al Rifugio Bolzano; domenica salita trascurabile |
dislivello discesa |