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Gruppo Catinaccio “RIFUGIO TIRES” (m. 2440) “escursione ad anello dal Rif. Micheluzzi, Rif Sassopiatto, Rif. Tires, Val Duron Campitello di Fassa”
12 Settembre 2020 - 13 Settembre 2020
Sabato:
Il rifugio Alpe di Tires (m. 2440) si trova sull’importante crocevia fra la val di Fassa, la val di Tires e l’alpe di Siusi, nel parco naturale dello Sciliar Catinaccio. Per raggiungerlo partiamo da Campitello di Fassa (m.1414) percorrendo la strada sterrata della Val Duròn, risaliamo il fianco sinistro della valle parallelo alla profonda gola del torrente omonimo; alle nostre spalle, tra i fianchi boscosi, appare l’ardita sagoma del Gran Vernel (m.3210).
Giunti a Sofòs, si apre un’ampia zona pianeggiante ricca di pascoli dove, al centro della valle, sorge il bel rifugio Micheluzzi (m. 1860) splendida veduta sulla frontale della valle, dove padroneggiamo il gruppo del Catinaccio, dello Sciliar, Molignon, Denti di Terra Rossa e Sasso Piatto. (In alternativa alla ripida strada si può anche usufruire di un servizio taxi-fuoristrada). Riuniti e rifocillati proseguiamo verso destra sul sentiero n° 533 sulla sinistra orografica della valle segnata dal “rio de Pegna”; percorrendo circa 400 m di dislivello, passando prima per gli stabili della “Mèlga del Luch ”, raggiungiamo il rifugio Sasso Piatto (m. 2300) situato in splendida posizione sotto la caratteristica parete sud del Sasso Piatto con grandiosa vista sull’Alpe di Siusi fino allo Sciliar. Riempiti gli occhi e la pancia (pranzo libero), nel pomeriggio riprendiamo il tragitto di avvicinamento al rifugio Tires; percorriamo il sentiero 4-594 che con pochi saliscendi corre parallelo alla sottostante carrareccia della Val Duròn ( n° 532); oltrepassata la “Sela Palacia ”, con ampie vedute di cresta, ci dirigiamo al “pas de Duron” (m. 2168), inizia ora il tratto di salita che ci porta direttamente sotto i magnifici “Denti di Terrarossa” e dopo un ultimo sforzo arriviamo all’Alpe di Tires dove sorge, proprio a fare da spartiacque tra Catinaccio e Alpe di Siusi, il rifugio omonimo (m. 2440) dove pernotteremo. (per ulteriori informazioni storiche sul rifugio vedi il link: https://www.tierseralpl.com/it.html).
Domenica:
Di buon mattino, dopo colazione, abbiamo la possibilità di scegliere tra due diversi percorsi dividendoci in:
Gruppo A: i più allenati e attrezzati (kit da ferrata ed elmetto obbligatorio) affronteranno la via “ferrata Laurenzi-Molignon”. Questo tragitto alpinistico collega l’Alpe di Tires al Lago di Antermoia e gode di panorami mozzafiato su tutto il gruppo del Catinaccio, con vista a 360° sul Sassolungo, sul massiccio del Sella, sulla Marmolada e sulla sottostante Val Duron. Dal rifugio Alpe di Tires si procede in direzione Catinaccio – Passo Molignon (m. 2598); si continua a seguire il segnavia n°554 per arrivare dopo 5-10 minuti al primo cavo. Da qui si sale direttamente sul crestone, superato il quale si giunge all’Altopiano del Molignon nord-occidentale e successivamente alla vetta del Molignon di Fuori (m. 2778); si prosegue verso est superando diverse salite e discese, con i punti più difficili assicurati da cavi d’acciaio, arriviamo alla sommità del Molignon di Dentro (m 2850); si scende dal versante meridionale, verso il Lago di Antermoia (m. 2487) per passare poi, a un anno di distanza, a salutare l’amico Martin gestore del Rifugio Antermoia (m. 2497). Lasciato alle nostre spalle il rifugio, proseguiamo su sentiero 580 verso il Passo Dona (m. 2516), per calarci successivamente verso il Pian da le Gialine; sulla destra si apre la bellissima e verde Val di Dona costellata di preziosi edifici rurali in legno ormai abbandonati. Dopo poco, arriviamo al Passo delle Ciaregoles (m. 2282), quindi su segnavia 578, insistendo in discesa, ci raccordiamo all’ampia Val Duròn dove incroceremo i nostri amici del gruppo “B”.
Gruppo B: il percorso escursionistico riprende il segnavia 594 che ci riconduce, in discesa e senza fatica, al “pas de Duron” , da qui le opportunità non mancano, è possibile discendere lungo la carrareccia (n° 532) per raggiungere la M.ga Docoldaura (m. 2046), oppure attraverso prati erbosi imboccare il sentiero più diretto che intersecherà la stessa strada nei pressi del “Maso Stefin ” e successivamente “M.ga Miravalle” punto d’incrocio con la discesa del Gruppo A. L’escursione prosegue per tutti sulla strada dell’alta Val Duron che parallela al torrente, solca la valle fino a trovare il rifugio Micheluzzi. La carrozzabile interdetta al traffico, ci fa scendere velocemente a Campitello di Fassa (m. 1414), dove ha termine l’escursione.
Prenotazione obbligatoria entro 15 luglio 2020 (20 posti disponibili)
Carta topografica: TABACCO 06 – VAL DI FASSA E DOLOMITI FASSANE
Partenza | ore 6.30 parcheggio Centro Commerciale Bennet (Pieve di Soligo) |
Mezzo | auto proprie |
Equipaggiamento per tutti | da escursionismo d’alta quota e, per tutti: munirsi di sacco lenzuolo |
Per Gruppo A obbligatorio | Kit da ferrata e caschetto da montagna; |
Difficoltà | E – escursionistica (per il gruppo B) – EEA- Escursionisti Esperti con Attrezzatura (per il gruppo A). |
Dislivello |
Sabato: da Campitello 1298 m oppure dal Micheluzzi 850 m, in dettaglio: · 446+ m da Campitello di Fassa al rif. Micheluzzi; possibile salita con servizio taxi fuoristrada costo 8 € a persona; · 440+m dal rif. Micheluzzi al Rif Sasso Piatto; · 412+ m dal rif. Sasso Piatto al rif. Tires; valore comprensivo dei saliscendi; Domenica: · 488+m Dal rif. Tires per via Ferrata; · 1433-m discesa fino a Campitello di F. per gruppo A; · 886-m discesa fino a Campitello di F. per gruppo B; · come per la salita è possibile evitare i 440 m di discesa a piedi dal Rif Micheluzzi a Campitello di Fassa usufruendo del servizio taxi;
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proposta da:
Vito Bissoni (345 9148730)
FOTO ESCURSIONE – 12-13 SETTEMBRE 2020
Foto archivio
foto perlustrazione agosto 2020: