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PIZ DEL CORVO – Gruppo del Cernera – Mondeval

4 Settembre 2022

La Val Fiorentina è sempre garanzia di ampi e meravigliosi paesaggi e proprio per questo è una delle località più amate dai conoscitori delle Dolomiti. Con partenza e ritorno da Toffol, graziosa frazione storica del Comune di Selva di Cadore, andremo alla scoperta di tre dei luoghi più rappresentativi legati alla vita ed alle scoperte di Vittorino Cazzetta (1947 – 1996): il Sito Neolitico di Mandriz, il Piz del Corvo e la sepoltura mesolitica dell’Om de Mondeval sull’altopiano di Mondeval de Sora. Un bel giro escursionistico che farà la gioia sia degli amanti della storia (e Preistoria) delle Dolomiti, sia degli appassionati degli spettacolari paesaggi dei Monti Pallidi.

Da Toffol (1468 m) saliamo seguendo le indicazioni per il Sito Neolitico di Mandriz lungo il sentiero CAI 465, la cui partenza è ben segnalata tra le abitazioni storiche del borghetto in prossimità del Torrente Laschiesuoi.  L’avvio repentino di salita ci consente di apprezzare da subito di alcune splendide vedute dei monti Cernera, Mondeval e Piz del Corvo, del Pelmo, Civetta e della Marmolada. Dopo circa un’ora arriviamo al sito neolitico di Mandriz: si tratta di un antico riparo utilizzato dai cacciatori che percorrevano questi luoghi nel periodo neolitico/eneolitico (fine del terzo-inizio del secondo millennio a.C.). In questo luogo, scoperto da Vittorino Cazzetta, fu rinvenuta un’antica anfora quasi intatta, assieme a molti altri oggetti. Il masso che fungeva da riparo è corredato di un’ottima tabella che riassume le specifiche dei reperti rinvenuti in loco e la storia del recupero. Procediamo ancora sul sentiero n° 465 alla volta del Piz del Corvo (2383 m), prendendo la destra e oltrepassato Ponte di Sassi” (2115 m), in direzione di Casera Vallazza e Casera Mondeval de Sot, si incontrano le indicazioni per la cima; si sale al meglio per la costa erbosa, senza difficoltà alpinistiche, sino alla visibile croce della cima, sul bordo dello strapiombo che guarda la Val Fiorentina; la fatica dell’ascesa (30 min) è mitigata da splendidi panorami,  la solitudine e il silenzio sono assicurati. Dopo una meritata sosta torniamo sui nostri passi e ridiscesi dalla cima affrontiamo l’ultimo tratto in salita che ci conduce nei pressi di Forcella Giau (2360 m), sul percorso “Alta Via delle Dolomiti 1 Braies – Belluno”. Il panorama sui Lastoni di Formin che degradano verso Forcella Ambrizzola, con le Tofane, il Cernera, la Marmolada, Civetta e Pelmo e il morbido paesaggio lunare dell’Altopiano di Mondeval de Sora e del vicino Passo Giau è forse uno dei più belli che possono essere ammirati nelle Dolomiti. Scendiamo ora nella conca di Mondeval fino al piccolo Lago delle Baste, proseguiamo sui pascoli dell’altopiano alla volta della sepoltura mesolitica di Mondeval de Sora, probabilmente la scoperta più celebre di Vittorino Cazzetta. L’Om de Mondeval, era un cacciatore-raccoglitore tumulato con il suo corredo in questo luogo circa 7500 anni fa e la cui salma è oggi degnamente ospitata nel bellissimo Museo Civico della Val Fiorentina “Vittorino Cazzetta”.Giunti a questo punto non ci resta che completare l’anello che rientra in Val Fiorentina: dalla sepoltura dell’”Om de Mondeval” seguiamo il sentiero di raccordo con il segnavia 466 passando per la C.ra Mondeval de sot e proseguire poco dopo sulla strada asfaltata verso Malga Pian de Vacia (1618 m) e successivamente rientrare comodamente a Toffol.

 

Cartografia: carta TABACCO 025

 

Partenza

ore 6,30 parcheggio Centro Commerciale Bennet – Pieve di Soligo

Mezzo

auto proprie

Equipaggiamento

da escursionismo in quota – consigliabili i bastoncini.

Dislivello

m. 1100 per la cima (facoltativa); m 890 fino alla forcella Giau;

Difficoltà

E – escursionistica – EE per la cima – gli omini segnano la salita finale

 

proposta da:

Vito Bissoni (345 9148730)

 

Dettagli

Data:
4 Settembre 2022
Categorie Evento:
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